Giovanni Ponti, noto come Gio, nato a Milano il 18 novembre 1891 e deceduto nella stessa città il 16 settembre 1979, viene considerato uno dei maestri dell'architettura italiana, nonché designer e saggista, tra i più rilevanti del XX secolo. Accanto alle grandi opere architettoniche che recano la sua inconfondibile firma, si affianca una vasta produzione nel settore dell'arredamento. Leggi la biografia completa
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Giovanni Ponti, noto come Gio, nato a Milano il 18 novembre 1891 e deceduto nella stessa città il 16 settembre 1979, viene considerato uno dei maestri dell'architettura italiana, nonché designer e saggista, tra i più rilevanti del XX secolo. Accanto alle grandi opere architettoniche che recano la sua inconfondibile firma, si affianca una vasta produzione nel settore dell'arredamento. Infatti, nel corso del 1940, si avvia una collaborazione con Paolo De Poli, nato ad Altichiero il 1º agosto 1905 e morto a Padova il 21 settembre 1996, artista noto per le sue opere in smalto a fuoco su metallo. Ponti e De Poli lavorano a un ciclo di affreschi destinati all'Università di Padova e, a seguito di questo incontro, entrambi decidono di progettare e realizzare, una serie di mobili in legno con decorazioni smaltate. Gio Ponti definisce la linea e fornisce la struttura, mentre De Poli completa l'opera arricchendola con sfumature cromatiche. Con alcuni di questi lavori, De Poli allestisce nel 1942 una mostra, la sua prima personale, presso la Galleria di Ferruccio Asta a Milano, e partecipa alla Biennale di Venezia. A causa dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, si assiste a una riduzione del ritmo di produzione in quegli anni. Dopo la guerra, verso la fine degli anni quaranta, la collaborazione fra i due riprende, inizialmente con lavori per l'arredamento interno di alcune navi e successivamente con un'incredibile serie di figure di animali, soli, stelle e diavoli. L'ultima opera nata da questa collaborazione è considerata il Toro (1966), stilizzato nelle forme e reso luminoso grazie allo smalto che fa trasparire la foglia d'argento.