Emilio Greco (Catania 1913 – 1995)Frequenta le elementari nell'ex convento di San Placido a Catania e in quel periodo, affacciandosi da una grata dal Palazzo Biscari, osservava incantato i resti delle strutture greco-romane che lo condizionarono nella passione per la scultura antica.Ottiene una grandissima popolarità con il monumento Pinocchio e la Fatina (1956) per il paese di Collodi.Poetico il suo ciclo delle Grandi bagnanti e i suoi ritratti di giovani donne. È anche autore del Monumento a Papa Giovanni XXIII in San Pietro e delle Porte del Duomo di Orvieto (1970). Leggi la biografia completa
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Emilio Greco (Catania 1913 – 1995)Frequenta le elementari nell'ex convento di San Placido a Catania e in quel periodo, affacciandosi da una grata dal Palazzo Biscari, osservava incantato i resti delle strutture greco-romane che lo condizionarono nella passione per la scultura antica.Ottiene una grandissima popolarità con il monumento Pinocchio e la Fatina (1956) per il paese di Collodi.Poetico il suo ciclo delle Grandi bagnanti e i suoi ritratti di giovani donne. È anche autore del Monumento a Papa Giovanni XXIII in San Pietro e delle Porte del Duomo di Orvieto (1970). Nel 1974 il museo all'aria aperta di Hakone gli dedica una zona permanente chiamata "Greco Garden". Il Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo e il Museo Puškin di Mosca gli hanno dedicato una sala permanente di sculture e opere grafiche. A Catania, il museo dedicatogli offriva una collezione di numerose litografie e acqueforti. Viene attualmente considerato uno dei più grandi scultori del Novecento.