Biografia di Angelo Mangiarotti & Antonio Morassutti
Architetto, urbanista e designer, Angelo Mangiarotti (1921-2012) si laurea al Politecnico di Milano nel 1948: alla lunga attività professionale affianca quella didattica, svolta in numerose università italiane ma soprattutto all’estero, tra a Chicago (1953-54), Hawaii (1970), Losanna (1974), Adelaide (1976). Dopo esperienze professionali negli USA (dove ha modo di conoscere F.L. Wright, Gropius, van der Rohe) apre uno studio milanese con Bruno Morassutti, attivo dal 1955 al ‘60. In questo periodo realizza abitazioni, edifici industriali a Padova, ma anche oggetti di design (macchine da cucire, orologi, mobili), collaborando con altri designer quali Bruno e Antonio Morassutti. Nel 1965 Mangiarotti è tra i fondatori dell’ADI, Associazione per il Design Industriale (1965). Molto attento alle potenzialità di materiali e tecniche costruttive, Mangiarotti progetta e realizza edifici industriali a Marcianise, Mestre e Monza (1962-’64), a Monza (1964); il complesso di Armitalia a Cinisello Balsamo (1968) e gli uffici della Snaidero a Majano del Friuli (1978); la sede dell’Internazionale Marmi e Macchine a Carrara (1993). Nel corso degli anni collabora con importanti industrie (Cassina, Molteni, Pozzi & Verga, Skipper, Tisettanta), realizzando lampade, vasi e sculture in legno e porfido. L’importante figura di Mangiarotti (che ottiene numerosi riconoscimenti internazionali e il Compasso d’oro nel 1994) è legata in modo particolare a Milano, dove realizza una serie di infrastrutture del passante ferroviario, dalla stazione di Milano Rogoredo (1982), Porta Venezia e Repubblica (1992), Rho Fiera Milano (2006). I fondamenti progettuali e le linee di pensiero che stanno alla base della sua variegata attività sono esposti nel volume del 1987 In nome dell’architettura. Ha ricevuto lauree honoris causa in Ingegneria all’Università di Monaco (1998) e in Disegno Industriale al Politecnico di Milano (2002).