Biografia di Lillo Bartoloni
Lillo Bartoloni, nato a Roma nel 1948, ha lavorato come pittore, scultore e curatore. Durante la sua giovinezza, ha frequentato i corsi presso l'Accademia di Belle Arti di Roma, guidata dallo storico dell'arte e poeta Cesare Vivaldi, che successivamente lo ha inserito nell'ambito dell'arte dei folli (ART BRUT) e poi nel movimento del neo-espressionismo, di cui è diventato uno dei rappresentanti più originali. Nel 1968, è stato premiato come uno dei migliori giovani pittori alla Biennale di Roma e del Lazio. Negli anni '70, ha esposto alla Piccola Galleria di Rio de Janeiro e alla casa di Dante di San Paolo, ottenendo un grande successo per i suoi lavori influenzati dalla cultura yiddish. Bartoloni ha sempre approfondito lo studio degli scrittori mitteleuropei come J. Roth, F. Kafka e I.B. Singer, la cui influenza permea le sue opere poliedriche legate all'ebraismo e al suo mondo. Ha realizzato scenografie ispirate alla cultura yiddish, come "La storia di Purim" e "L'ultimo demone di Thishevitz", tratti da una novella di I.B. Singer. Inoltre, ha creato un corso di Pittura della Memoria che ha tenuto anche presso il Centro Ebraico Italiano di Roma, il Pitigliani. Dal 2018, è direttore artistico dello Spazio di Arti visive della Fondazione Marco Besso a Roma e si dedica principalmente alla curatela di mostre di artisti emergenti. Le sue opere sono presenti nelle collezioni del Macro di Roma, nei musei del Comune di Gibellina e del Comune di Roma.