Biografia di Bartolomeo Bimbi
Bartolomeo Bimbi, nato a Settignano il 15 maggio 1648 e morto il 14 gennaio 1729, all’età di tredici anni entrò nella bottega di Lorenzo Lippi, dove rimase fino alla morte del maestro. Dopo un viaggio a Roma con il cardinale Leopoldo de' Medici in occasione del conclave da cui sarebbe uscito papa Clemente X nel 1670, iniziò a lavorare per la corte e l'aristocrazia fiorentina.
Il pittore è noto principalmente per la raffigurazione di nature morte "didascaliche" e "ritrattistiche", frutta e animali ma anche ritratti. Singolare testimonianza dell'interesse scientifico dei Medici, il Bimbi dipinge a grandezza naturale frutta spropositate, animali con due teste portati dai contadini al granduca, gli uccelli migratori bloccati dall'intenso freddo nelle paludi pisane, un grosso lupo ucciso in Mugello, un inquieto gattopardo riportato da un esploratore ed esposto nel giardino di Boboli.
Il Bimbi morì a Firenze il 14 gennaio 1729.
La mostra "La natura morta italiana" (1964-1965, Napoli, Zurigo, Rotterdam) ha permesso di scoprire molti altri dipinti del Bimbi, testimoniando sia l'attività più antica sia quella più tarda del pittore.