Bonaldo Quotazioni, valore e valutazione opere

La storia di Bonaldo ha inizio nel 1936 con Giovanni Vittorio Bonaldo, un fabbro specializzato nella lavorazione di metalli utilizzati nel settore dell'arredamento. Nel 1958, suo figlio Albino Bonaldo inizia la produzione artigianale di reti, letti e materassi, segnando l'inizio dell'attività industriale che permetterà a Bonaldo di affermarsi nel settore dell'arredamento. Leggi la biografia completa

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Biografia di Bonaldo

La storia di Bonaldo ha inizio nel 1936 con Giovanni Vittorio Bonaldo, un fabbro specializzato nella lavorazione di metalli utilizzati nel settore dell'arredamento. Nel 1958, suo figlio Albino Bonaldo inizia la produzione artigianale di reti, letti e materassi, segnando l'inizio dell'attività industriale che permetterà a Bonaldo di affermarsi nel settore dell'arredamento. Il passaggio definitivo da attività artigianale a realtà industriale avviene nel 1971, quando Bonaldo partecipa per la prima volta al Salone del Mobile di Milano con una collezione di letti e reti pieghevoli. Nel 1981 nasce Bonaldo S.p.a., mentre nove anni dopo l'azienda fonda Styling s.r.l., specializzata in imbottiti trasformabili, introducendo una nuova idea di divano-letto come elemento d'arredo completo grazie all'utilizzo di strutture flessibili, tessuti sfoderabili ed elementi in metallo cromato.
Il premio Young & Design Award, assegnato nel 1996 alla sedia pieghevole Più, disegnata da Chiaramonte e Marin, rappresenta il primo di una serie di importanti riconoscimenti internazionali nel settore del design. Questa sedia è stata considerata un oggetto innovativo in grado di coniugare funzionalità, senso di ospitalità e ricerca formale. Tra il 2013 e il 2015, Bonaldo ottiene importanti riconoscimenti nel mondo del design con i tavoli Sol e Tracks, progettati rispettivamente da Bartoli Design e Alain Gilles, premiati col Good Design Award. Nel 2016, in occasione dell'ottantesimo anniversario del brand, il designer francese firma un progetto commemorativo chiamato Mass Table: si tratta di un tavolo che sfrutta l'archetipo del tavolo da pranzo trasformando la base in un elemento trasparente e leggero, simile a una crinolina o a un modello CAD 3D. Il piano in legno invece si presenta come una massa visiva, creando un contrasto con la base e ribaltando le convenzioni estetiche tradizionali.

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