Biografia di Dago
Ousmane Ndiaye Dago è nato a Ndiobene, in Senegal, nel 1951. Ha studiato Arti Plastiche all'Istituto di Belle Arti del Senegal e Arti Grafiche all'Accademia Reale di Belle Arti di Anversa. Durante la sua carriera artistica ha collaborato con musicisti famosi come Youssoun Dour e Thione Seck ed ha partecipato a numerose esposizioni sia in Senegal che in Europa, inclusa la Biennale di Dakar, la Biennale di Venezia, la Galleria Spazia di Bologna, lo Studio Brescia Arte Contemporanea, la Galleria Franco Riccardo di Napoli e il Centro Espositivo per l'Arte Contemporanea Rocca di Umbertide.
Il lavoro di Ousmane Ndiaye Dago si inquadra nell'ambito dell'innovazione dell'arte africana contemporanea. Egli rappresenta figure femminili, solitamente giovani donne africane nude, le cui forme sono nascoste e allo stesso tempo enfatizzate da tessuti e materiali vari. L'artista avvolge attentamente i tessuti intorno alle forme delle modelle e con pennellate di fango, gesso, argilla e macchie di colore che si seccano sulla loro pelle, le trasforma in una sorta di simulacri geologici o "femme-terre" marmoree. Dago copre sapientemente i volti delle modelle con la loro capigliatura modellata con fango e argilla, esaltando la tensione della rappresentazione. Infine, fissando le forme e le pose delle modelle con lo scatto fotografico, la pelle diventa superficie su cui il fotografo-scolutore crea forme plastiche.
Le donne diventano terra perché ne assumono i colori, la forma e la consistenza. Dago prepara con cura la "scenografia", le "attrici" e i loro "costumi" come in un teatro. L'idea della femme-terre e del "teatro della crudeltà" è così intensa da far pensare se vorrà mai aggiornarla. Ousmane Ndiaye Dago è anche un formalista accanito: l'erotismo raffinato e sapientemente composto dei suoi gruppi ha un impianto classicista e le figure tendono a piegarsi e a flettere in un atmosfera da Grand Guignol, sottolineando quanto teatro ci sia nella sua arte.