Biografia di Eugenio Gerli (n. 1923) & Mario Cristiani
Definito da Luigi Caccia Dominioni come il suo miglior allievo, Eugenio Gerli (1923-2013) è stato fra i protagonisti del design a partire dagli anni cinquanta e sessanta. La sua attività ha spaziato dall’architettura al restauro, dal design all’arte soprattutto cinematografica. Alcune delle sue opere sono diventate icone di design e sono state esposte nei principali musei del mondo: le sedie smontabili S82-S83 (1962), la poltroncina Clamis (1966), il sistema per uffici Graphis (1967) che ha venduto milioni di pezzi. Il nonno materno, il deputato Eugenio Chiesa che accusò Mussolini in Parlamento quale complice del delitto Matteotti, morì in esilio in Francia braccato dai sicari del Duce. Il padre Guido fu rinchiuso dapprima in isolamento nel carcere di San Vittore, poi in vari campi di concentramento in Italia. Gerli costruisce il suo percorso formativo laureandosi in Architettura a Milano con Gio Ponti e Piero Portaluppi dopo il biennio alla Facoltà d’ingegneria, ma continuando a coltivare le altre due grandi passioni, la musica (suonava il sassofono) e il cinema, che lo proiettano oltre ogni moda o schema. Forti le amicizie e i rapporti di stima che Gerli sviluppò nel campo del design (in particolare il sodalizio con Ettore Sottsass) e dell’architettura: con Giovanni Muzio, Franco Albini e Luigi Caccia Dominioni e, a livello internazionale, con Frank Lloyd Wright e Alvar Aalto. Nella sua opera l’essenzialità delle linee architettoniche è sempre integrata con riferimenti all’arte visiva, di cui si nutriva attraverso le frequentazioni al bar Jamaica a Brera: Arnaldo Pomodoro, Lucio Fontana, Pietro Cascella, Guido e Sandro Somarè, Blasco Mentor. Sei decenni di design e architettura (ville, condomini, palazzi per uffici, fabbriche, banche, negozi), restauro di edifici storici, entrambi spesso con interni e arredi su misura, traggono la loro linfa vitale da una cultura europea e internazionale affinata sulla pratica di mestiere e su una continua logica di esattezza, affidabilità e ricerca.