Biografia di Fede Cheti
Federica Cheti nasce a Savona nel 1905 ed effettua gli studi in Francia. Dopo la morte del padre negli anni ‘30, si trasferisce a Milano insieme alla madre. Qui, utilizzando un telaio artigianale, inizia a tessere i primi tappeti e stoffe per una ristretta cerchia di clienti. Successivamente, passa ad acquistare bozzetti da vari artisti, diventandone proprietaria e apponendo solo il marchio Fede Cheti. Nel 1936, a Milano, fondò la Scuola di tappeti e di tessitura Fede Cheti. In quegli anni, fa la conoscenza di Giò Ponti, un incontro destinato a trasformarsi in un’amicizia duratura. Le creazioni di Fede Cheti si distinguono per l’originalità dei disegni (tra cui spicca il suo gusto per i grandi fiori), l'eleganza e la funzionalità. La sua presenza, insieme alle sue creazioni, si estende al di là del campo tessile, intrecciandosi con l’architettura e il design e rendendola una figura di spicco nel panorama culturale e intellettuale del dopoguerra. Nel 1948, la ditta Fede Cheti partecipa a New York alla prestigiosa mostra "Italy at Work: Her Renaissance in Design Today". Nel 1950, i suoi tessuti artistici vengono premiati con la medaglia d’oro alla Biennale di Venezia, e nel febbraio 1960, a Londra, Fede Cheti è l’unica donna e l’unica italiana a partecipare ai festeggiamenti per il centenario dei grandi magazzini Sanderson, la principale casa inglese per stoffe d’arredamento. Collabora con importanti artisti italiani, tra cui Giorgio de Chirico, Fausto Melotti, Massimo Campigli, Renato Guttuso, Filippo de Pisis, Raoul Dufy, Raymond Peynet, Mario Sironi e Giò Ponti. Federica muore a Genova il 18 novembre 1978. Dopo la sua morte, l'azienda Fede Cheti è stata acquisita ed è ancora attiva oggi.