Biografia di Marcello Guasti
Marcello Guasti (Firenze, 17 novembre 1924 –Bagno a Ripoli, 11 gennaio 2019) è stato uno scultore e incisore italiano. Espose alla Biennale di Venezia nel 1948 e nel 1956; partecipò alla Quadriennale di Roma nel 1951-52, 1965-66 e 1973. Era sposato con l'artista Artemisia Viscoli. Attivo prevalentemente in Toscana, a partire dai primi anni quaranta e fino all'inizio del decennio successivo si dedicò alla pittura e alla xilografia in bianco e nero: soggetti ricorrenti erano quelli legati al lavoro lungo le rive dell'Arno, come le barche e i renaioli, rappresentati con uno stile figurativo arcaico, vicino a quello egizio o etrusco, caratteristiche poi riprese nelle prime sculture, risalenti ai primi anni cinquanta e realizzate spesso in legno. Dalla fine del decennio la scultura prese il sopravvento sulla pittura e l'incisione. Essa si orientò decisamente a una ricerca informale, astratta e decorativa. Il passato da pittore riemergeva nell'uso del colore e il legno venne soppiantato da nuovi materiali, abbinati secondo combinazioni peculiari (come piombo e antimonio, cemento e bronzo). Con gli anni settanta la produzione scultorea di Guasti si era ormai stabilizzata sulla ricerca geometrica, ma caratterizzata dal ricorrere di strutture circolari e sferiche, mentre a partire dal decennio successivo prese corpo una certa aspirazione alla monumentalità, resa attraverso forme squadrate, sviluppate in verticale e a volte contrapposte all'uso di elementi naturali come pietre e massi. Guasti è inoltre ricordato per il Monumento ai tre carabinieri a Fiesole, il Monumento ai caduti a Pian d'Albero a Firenze e per le opere collocate in un percorso all'interno del Parco della Sterpaia. A Pescia in Toscana troviamo invece il monumento del 1961 intitolato "Le 5 classi elementari".(Link al sito del Comune di Pescia ) Con la moglie, Artemisia Viscoli, ha realizzato Il giardino delle stelle, un bassorilievo presentato alla fiera di Scandicci come progetto per la piazza Matteotti e la piazza Piave. Ha realizzato Signál (1967) in arenaria boema, a Hořice, Repubblica Ceca, e Equi librio (1973) in dolomite westfalica, a Soest, Germania. Sue opere sono conservate presso la Galleria d'arte moderna Aroldo Bonzagni (Cento), il Gabinetto dei disegni e delle stampe degli Gallerie degli Uffizi (Firenze), il Museo Novecento (Firenze), Museo di arte Contemporanea e del '900 (Monsummano Terme), il Comune di Fiesole, ed altre collezioni.