Biografia di Ugo Guidi
Ugo Guidi (1912 - 1977) è stato uno degli scultori più rappresentativi del ‘900. Nato a Montiscendi-Pietrasanta, in provincia di Lucca, dopo la Scuola d'Arte frequenta l'Accademia di Belle Arti di Carrara sotto lo scultore Arturo Dazzi che apprezzandone i risultati artistici conseguiti lo chiamerà all'Accademia stessa come assistente. Gli studi proseguono fino al 1936 e nel 1937 ottiene il primo premio di scultura al Premio Dervillé di Carrara. Dal 1948 al 1976 è insegnante di scultura presso l'Accademia di Belle Arti di Carrara. Solo nel 1956, all'età di 44 anni, espone per la prima volta le opere che esegue fin dalla gioventù, dietro l'interessamento e l'incoraggiamento di Ottone Rosai e Piero Santi alla Galleria "La Strozzina" di Palazzo Strozzi a Firenze. Ugo Guidi lavora instancabilmente qualsiasi materiale ma soprattutto la locale pietra di Porta, un tufo, dura materia utilizzata nell'edilizia, che caratterizzerà tutta la produzione scultorea dal 1950 al 1965.È invitato alle maggiori rassegne nazionali quali le Biennali di Milano, le Quadriennali di Roma, il Fiorino di Firenze, le Biennali di Scultura di Carrara, Arte e Sport di Firenze, Biennali del Bronzetto di Padova. Dal 1958 mostre personali si susseguono da Roma a Milano, Torino, Parma, Modena, Potenza, pur presentando sempre in anteprima le opere più recenti alla Galleria "L'Indiano" di Firenze. L'ondata estiva della cultura italiana in vacanza lo avvicina a molti artisti ma soprattutto a Rosai, Soffici, Funi, Mirko, Maccari, Cagli, Gatto, Dallapiccola, De Grada, Migneco e Treccani. Il percorso artistico si realizza però pienamente nella tranquilla esistenza a Forte dei Marmi. Nel 1970 è nominato Accademico Corrispondente nella sezione Scultura dell'Accademia delle Arti del Disegno di Firenze. Vince il concorso nazionale per un bassorilievo dal titolo "Giochi della Gioventù" per il Palazzo degli Studi di Sarzana. La conoscenza di Artemio Franchi, presidente della Federazione Italiana Gioco Calcio, lo stimola alla realizzazione di numerose opere aventi per soggetto il gioco del calcio. Cento di suoi disegni sono agli Uffizi e sue opere si trovano nelle Gallerie d’Arte Moderna di Roma, Firenze, Barcellona, Madrid. Dal 2005 la sua casa è diventata museo, inserita tra i musei della Toscana e nelle Case della Memoria della regione.