Biografia di Emilio Isotta
Emilio Isotta (1910 - 1988) nasce a Milano il 4 aprile 1910, il padre è l’avvocato Cesare Isotta fondatore nel 1900 della casa automobilistica Isotta Fraschini. Da Milano Emilio giunge a Firenze dove completa gli studi universitari frequentando a partire dall’anno accademico 1933-1934 l’ultimo triennio della Scuola Regia di Architettura e rinunciando,così, alle relazioni professionali e universitarie che avrebbe avuto nella città natale. La famiglia Isotta, infatti, appartiene all’alta borghesia milanese: il cugino della madre è Piero Portaluppi, le sorelle lavorano presso la rivista «Domus» di Gio Ponti, amico famiglia, tra gli amici di gioventù di Emilio vi sono Franco Albini, Ignazio Gardella, Giancarlo Palanti, Agnolodomenico Pica, Enrico Peressutti ed Ernesto Nathan Rogers. Dopo aver assolto ai doveri di leva a Pavia (Isotta, 1938, FGM) Isotta consegue la laurea nell’anno accademico 1940-1941 discutendo una tesi dal titolo Villa a Monte Mario, Roma relatore è Giovanni Michelucci. Durante gli studi universitari inizia una precoce attività professionale legata principalmente al design con pubblicazioni su libri e riviste. Intanto arrivano i primi incarichi come architetto. Isotta progetta con Giuseppe Giorgio Gori una villa a Forte dei Marmi (1940) il cui impianto derivato dalla domus romana riverbera l’adesione ad una modernità misurata, che coniuga rinnovamento e memoria mediterranea. Tale indirizzo è condiviso a Milano da Gio Ponti e promosso in particolare dalla rivista da lui fondata e diretta «Domus» e in ambito fiorentino da Michelucci e da Piero Bargellini i quali dalle pagine della rivista «Il Frontespizio» si fanno portavoce di un’interpretazione della ‘civiltà mediterranea’ in senso etico e sociale, che si pone in aperta polemica con il funzionalismo oltralpino. Emilio Isotta si dedicherà all’architettura e al design dell’arredamento d’interni per il resto della sua vita.