Biografia di Manifattura Di Albissola
La Ceramica di Albissola fu prodotta nel territorio delle Abisole, le attuali Abisola Superiore e Abissola Marina.
All'inizio del Quattrocento ad Albissola ebbe inizio l'artigianato della ceramica; dalla spiaggia si cavavano argilla rossa e terra bianca, ottime per produrre soprattutto stoviglie e ceramiche decorate su smalto. Le tecniche principali di lavorazione erano l'ingobbio e il grafito. Nel Cinquecento iniziò la produzione di piastrelle da rivestimento e di maioliche a berettino, decorate con motivi in un azzurro carico, simili a quelli tipici degli azulejo portoghesi e spagnoli. Si fabbricavano anche oggetti smaltati di bianco e poi decorati con figure stilizzate in blu, paesaggi marini, fiori, animali, elementi mitologici e biblici.
Nel Settecento il colore azzurro venne gradualmente abbandonato e la produzione si limitava a terrecotte semplici e popolari. Furono poi progressivamente introdotti colori nuovi come rosa manganese, bruno chiaro e all'inizio dell'Ottocento entrò in produzione anche la terraglia nera e il pentolame da fuoco.
Con il Futurismo Albissola si riempì di artisti, tra cui Tullio d'Albisola, Manlio Trucco, Lucio Fontana, Giuseppe Capogrossi, Arturo Martini, e molti altri.