Biografia di Michelangelo Merisi, Il Caravaggio
Michelangelo Merisi, noto come Caravaggio, nacque a Caravaggio, in Lombardia nel 1571, ed è considerato uno dei più grande pittori della storia dell’arte. La sua vita fu molto travagliata e burrascosa.
Inizia la sua formazione sotto la guida di Simone Peterzano nel 1584 e il suo nome iniziò divenne celebre quando lavorava presso la bottega di Giuseppe Cesari a Roma. Qui, per via della formazione naturalistica di matrice lombarda, gli vennero commissionate ghirlande per cicli decorativi, fiori e frutta, nature morte. Si tratta di un genere minore, che il pittore praticò agli esordi per poi dedicarsi alla pittura di storia. DI quel periodo sono le opere “Ragazzo che monda un frutto” (oggi smarrito e noto grazie a copie postume) e “Fanciullo con canestra di frutta".
Dopo anni turbolenti, in cui venne anche accusato di omicidio, Caravaggio fu costretto a fuggire e trovò rifugio presso l’influente famiglia Colonna. Durante questo periodo creativo, realizzò opere rivoluzionarie come i quadri raffiguranti San Matteo, la Madonna, il Sacrificio di Isacco, la Crocefissione di san Pietro, l'Amor vincit omnia, la Deposizione di Cristo e la Morte della Vergine. Soprattutto i realistici ritratti di san Matteo, in particolare La vocazione e Il martirio, suscitarono grande entusiasmo a Roma. I Colonna gli commissionarono molti lavori, tra cui la Madonna del Rosario e le Sette opere di Misericordia.
Caravaggio in seguito viaggiò a Malta e in Sicilia, dove gli furono commissionati molti lavori. Sono di questo periodo “La decollazione di san Giovanni”, il “Ritratto di Alof de Wignacourt”, “il Seppellimento di santa Lucia”, la “Resurrezione di Lazzaro” e “l'Adorazione dei pastori”.
Anche dopo aver ricevuto il perdono papale per i suoi crimini, fu arrestato per errore. La sua vita ha ispirato la sua opera, come osserviamo nel Salomè con la testa del Battista, dove egli si è autoritratto nel Giovanni. Cercò con il suo lavoro il perdono dei maltesi, ma morì nel viaggio di ritorno nel 1610.
Uno dei suoi biografi, Gilles Lambert, affermò: "Quel che ha inizio con Caravaggio è molto semplicemente la pittura moderna".