Biografia di Olivetti
Adriano Olivetti sosteneva l'importanza che l'impresa non solo perseguisse l'eccellenza nelle sue attività, ma che sapesse anche comunicare i propri valori e costruire un'immagine autentica della realtà aziendale. L'azienda può comunicare attraverso il design di un prodotto, l'architettura di una fabbrica, l'allestimento di un negozio, la grafica di un poster, il testo o il disegno di una pubblicità. Nella cultura Olivetti tradizionale, la bellezza dei prodotti, degli edifici, dei poster o dei messaggi pubblicitari non ha semplicemente un valore estetico: la bellezza della forma comunica la realtà dell'azienda e, quindi, ha un reale valore intrinseco. Le scelte estetiche in tutte le aree di attività sono considerate altrettanto importanti quanto le scelte tecnologiche o gestionali. Lo "stile Olivetti" nasce da questa cultura che permea ogni fase della vita aziendale, ma che affida al prodotto e al suo design un ruolo centrale. In un periodo in cui in Italia non esistevano ancora scuole per il design industriale, presso Olivetti i designer erano già al lavoro. Essi non si limitavano a ricercare "un bel vestito" per una nuova macchina, ma collaboravano strettamente con i progettisti per conferire un significato e una giustificazione a ogni forma, sia dal punto di vista comunicativo, funzionale che ergonomico. A essi si chiedeva di disegnare forme capaci di comunicare immediatamente la funzione del prodotto, di facilitarne l'uso e di mettere l'utente a proprio agio, eliminando tutto ciò che fosse superfluo o ambiguo, ed esprimendo il carattere tecnologico del prodotto attraverso forme coerenti con lo stile e i valori del proprio tempo.