Biografia di Pinto-vietri
Vincenzo Pinto, nato il 6 aprile 1870 a Vietri sul Mare, proveniva da una famiglia impegnata nell'industria della Ceramica di Vietri fin dal XVII secolo. Dopo aver avviato una fabbrica di cotto nella frazione di Molina di Vietri, prende in fitto anche la fabbrica posta al piano terra del Palazzo Pizzicara, nel cuore di Vietri sul Mare. L’azienda intraprende una significativa attività di esportazione, allargata anche al settore della ceramica artistica di arredamento. Dopo la morte di Vincenzo Pinto nel 1939, l'azienda passò alla gestione della moglie e dei suoi tre figli. Negli anni '50, la direzione artistica della Ceramica Pinto fu affidata allo scultore ungherese Amerigo Tot, che creò i primi bozzetti per la realizzazione del bassorilievo sulla facciata della Stazione Termini di Roma. Durante quel periodo, collaborò con la Ceramica Pinto anche Giuseppe Capogrossi, che creò cinque moduli decorativi per le piastrelle, ora conservati nell'archivio storico dell'azienda. Nel 1959, Raffaele Pinto, per migliorare la produttività, sostituì il vecchio forno a legna con un forno a tunnel alimentato a gasolio. Questa innovazione permise all'azienda di prepararsi per il boom degli anni '60, aumentando la produzione senza però compromettere la qualità artigianale dei suoi pavimenti, soddisfacendo così la crescente domanda del settore edilizio. Raffaele Pinto morì il 5 dicembre 2003, passando il testimone alla terza generazione Pinto.