Biografia di Emilio Pucci
Emilio Pucci (1914 - 1992) Verso la metà degli anni '60, la stampa di moda internazionale, innamorata delle sue abbaglianti sciarpe e dei suoi abiti attillati in sensuale jersey di seta psichedelico, aveva soprannominato il designer fiorentino Emilio Pucci il Principe delle stampe. Meno noto è che, a partire dai primi anni '50, Pucci applicò i suoi motivi colorati e astratti a mezzi angolari statici come ceramiche, pavimenti e mobili, infondendo loro movimento, per non parlare del glamour. È stato il primo stilista ad entrare nel mercato del lifestyle, fondando il marchio di successo che esiste oggi. Nato nel 1914 da una delle famiglie nobili più antiche d'Italia, Emilio Pucci, Marchese Pucci di Barsento, era un membro del jet set internazionale del dopoguerra, saltellando dalla spiaggia alla montagna alla città. La sua carriera nella moda inizia inaspettatamente nel 1947, quando crea un rivoluzionario completo da sci elasticizzato che viene fotografato sulle piste svizzere per Harper's Bazaar. Evitando una vita di glamour aristocratico, l'autodidatta Pucci ha aperto una boutique a Capri dedicata all'abbigliamento semplice da resort (si pensi ai pantaloni capri) che evocava le onde ondeggianti del Mediterraneo e i colori vivaci e rinfrescanti. Firmato con quello che Suzy Menkes, redattrice di Vogue International, definisce un "fiorire 'Emilio' scritto a mano" - un concetto, sottolinea, tanto nuovo quanto quello del prêt-à-porter firmato - i suoi modelli sono stati presto visti su celebrità come Jackie Kennedy e Marilyn Monroe. Dalle uniformi delle compagnie aeree che ha creato per Braniff negli anni '60 all'emblema che ha realizzato per la missione spaziale Apollo XV nel 1971, i design di Pucci erano visionari. Avventurandosi in collaborazioni di design non tradizionali, ha gettato le basi per un marchio futuro, un'eredità classica che sua figlia Laudomia Pucci continua oggi.