Biografia di Rubin Reuven
Reuven Rubin era un pittore israeliano di origine rumena, apprezzato come pioniere nel campo dell'arte israeliana. Nato nel 1893 a Galati, in Romania, le sue opere si distinguono per l'uso di colori brillanti e terrosi, nonché per l'impiego di tecniche semplici, che richiamano lo stile dell'artista franco-russo Marc Chagall, per esplorare i paesaggi biblici della sua terra natale, Israele, e la sua storia popolare. L'artista rappresentava regolarmente la campagna e le persone che la abitavano, trasformando le sue osservazioni in scene più fantastiche e oniriche attraverso la sua visione unica. Rubin è stato uno dei primi artisti israeliani ad ottenere riconoscimento internazionale. Nel 1912 lasciò la Palestina, allora sotto il governo ottomano, per studiare arte presso la Bezalel Academy of Art and Design di Gerusalemme. In disaccordo con le opinioni artistiche dei suoi insegnanti all'Accademia, si recò a Parigi, in Francia, nel 1913, per continuare i suoi studi presso l'École Nationale Supérieure des Beaux-Arts. Durante la prima guerra mondiale tornò in Romania, dove trascorse gli anni del conflitto. Nel 1921 si recò negli Stati Uniti insieme al suo amico e collega artista Arthur Kolnik, con il quale aveva condiviso uno studio a Chernivtsi. A New York City, i due incontrarono l'artista Alfred Stieglitz, che diede un contributo fondamentale all'organizzazione della loro prima mostra americana presso la Anderson Gallery. Successivamente alla mostra, nel 1922, entrambi tornarono in Europa. Nel 1923, Rubin emigrò nella Palestina mandataria, dove nel 1924 divenne il primo artista ad esporre in una mostra personale presso la Torre di Davide di Gerusalemme. Nello stesso anno fu eletto presidente dell'Associazione dei pittori e scultori della Palestina. In Palestina, Rubin divenne uno dei fondatori del nuovo stile artistico Eretz-Yisrael. Tra i temi ricorrenti nel suo lavoro vi erano il paesaggio biblico, il folklore e le persone, tra cui gli yemeniti, gli ebrei chassidici e gli arabi. Molti dei suoi dipinti rappresentano i paesaggi soleggiati di Gerusalemme e della Galilea. Rubin potrebbe essere stato influenzato dall'opera di Henri Rousseau, il cui stile si univa a sfumature orientali, così come all'arte neobizantina che aveva avuto modo di conoscere nella sua Romania nativa. In linea con il suo stile integrativo, firmava le sue opere con il suo nome in ebraico e il cognome in lettere latine. Dagli anni '30 in poi, Rubin iniziò a progettare scene per il teatro Habima, il teatro Ohel e altri teatri. La sua mostra personale del 1932 segnò l'inaugurazione del Tel Aviv Art Museum. Nel 1948 divenne il primo inviato diplomatico ufficiale (ministro) israeliano in Romania, carica che ricoprì fino al 1950. Reuven Rubin morì il 13 ottobre 1974 a Tel Aviv, in Israele. La sua casa è stata trasformata nel Museo "Rubin House", dove sono esposte tutte le sue opere.