Biografia di Giulio Romano
Giulio Pippi de' Jannuzzi, noto come Giulio Romano (circa 1499 – 1546), è stato un architetto e pittore italiano di grande importanza durante il Rinascimento e il Manierismo.
Essendo un artista di corte, Giulio si occupava di ogni aspetto della residenza e della vita di rappresentanza del proprio signore, creando modelli grafici per arazzi, opere scultoree e oggetti in argento, coordinando collaboratori e artigiani. Era un artista completo, versatile e molto richiesto.
Dopo la morte di Raffaello, nel 1520, Giulio ereditò la bottega e le commissioni già avviate, completando i lavori in corso e affiancandosi con Gian Francesco Penni per la realizzazione della Sala di Costantino in Vaticano. Grazie a questi lavori, si qualificò come il più brillante erede dello stile raffaellesco.
Nel 1524, grazie all'intervento di Baldassarre Castiglione, ambasciatore a Roma dei Gonzaga, Giulio si trasferì alla corte di Mantova, dove ottenne il monopolio dei progetti architettonici e decorativi, ricevendo il soprannome di "Giulio Romano". Il Palazzo del Te, iniziato nel 1525, è il primo esempio di arte manierista, in cui la critica corrosiva al classicismo si esprime in forme ironiche (come negli affreschi della Sala di Psiche e della Sala dei Giganti), alla ricerca di nuove libertà espressive.