Biografia di Gianni Russian
Gianni Russian, nato a Trieste nel 1922, ha svolto la sua formazione artistica iniziale a Venezia, presso l'Istituto d'Arte ai Carmini. Nel 1943, ha ottenuto l'abilitazione all'insegnamento artistico. Durante il periodo di leva militare, il 8 settembre 1943 è stato fatto prigioniero dall'esercito tedesco e imprigionato in un campo di prigionia in Germania. Da questa tragica esperienza, ha creato un album di disegni che testimoniano la crudeltà e la disumanità dei giorni trascorsi. È stato liberato il 5 maggio 1945. Il 1946 è stato un anno di svolta per Russian. Ha iniziato a insegnare presso una scuola media e, contemporaneamente, ha ripreso la sua attività artistica. Sotto la guida dei pittori Edgardo Sambo e Carlo Sbisà, ha frequentato la scuola di nudo del Museo Revoltella e ha ottenuto le prime commissioni private. Ben presto ha concentrato il suo interesse principalmente nel campo del disegno, in particolare dell'incisione, sperimentando nuove possibilità tecniche. Ha iniziato a esporre in mostre collettive a Trieste e in altre città italiane. Dal 1950, ha iniziato una proficua attività nel campo della decorazione e dell'arredamento delle navi da crociera, collaborando con artisti e architetti di rilievo locale, come Marcello Mascherini, Ugo Carà e Umberto Nordio, in contatto con la scuola milanese di Giò Ponti. Nel 1954, ha organizzato la sua prima mostra personale a Trieste. Dal 1956, ha insegnato Progettazione tessile all'Istituto d'arte di Trieste. Ha partecipato alla Quadriennale nazionale d'Arte di Roma ed è stato invitato a esporre a Città del Messico. Nel 1957-58, si è impegnato in un vasto ciclo pittorico per decorare gli spazi comuni e il Teatrino del sanatorio "Santorio Santorio" di Trieste. È morto improvvisamente il 24 novembre 1962.