Biografia di Saiar Ferro Toso
S.A.I.A.R.- Ferro Toso (1895 - 1936), azienda fondata nel 1895, produsse le prime opere di gusto "moderno" di cui si ha notizia. I vasi a murrine, eseguiti su disegno della svedese Anna Akerdahl, moglie del grafico Guido Balsamo Stella, vennero presentati nel 1920 all'Esposizione di Arte Italiana Industriale e Decorativa a Stoccolma. Nel 1923 creò una serie di vetri soffiati sottili e leggeri che continuò a produrre negli anni, con lievi modifiche. Si cimentò con successo anche nell'esecuzione di lampade con forme geometriche, in vetro lattimo, disegnate da Guido Balsamo Stella, Vittorio Donà, Anita Antoniazzo, cui la rivista Casa bella dedicò un ampio articolo nel 1929. Nello stesso anno a Torino aprì il negozio Sambuco, progettato dagli architetti Pagano Pogatschnig e Levi-Montalcini, con mobili realizzati da Ercole Morlotti e tendaggi di Lenci. Oltre ai vetri della S.A.I.A.R. Ferro-Toso, vennero offerte al pubblico ceramiche artistiche di Lenci, Chini, Primavera e Rouard. Partecipò alla Triennale del 1930 a Monza e alla Biennale del 1932. La fornace si fuse nel 1936 con la Barovier & C., dando origine alla Ferro-Toso-Barovier, che dopo due anni divenne Barovier-Toso & C.