Biografia di Nobuo Sekine
Nobuo Seike nasce nel 1942 nella prefettura di Saitama, in Giappone. Dopo aver conseguito un B.F.A in Pittura presso la Tama Art University nel 1968, studiando con gli artisti Yoshishige Saito e Jiro Takamatsu, divenne un'importante figura centrale del movimento Mono-ha in mostre internazionali. La scuola Mono-ha, il cui nome può essere tradotto letteralmente come "scuola delle cose", fu un movimento artistico fondamentale nella formazione dell'arte moderna giapponese del dopoguerra. Nel 1968, Sekine Nobuo compose l'opera Phase-Mother Earth, che viene generalmente considerata come inizio del movimento e una delle opere d'arte più iconiche di questo periodo in Giappone, influenzando lo sviluppo futuro dell'arte della terra, delle installazioni e del minimalismo in Asia. Le sperimentazioni artistiche di Sekine Nobuo manifestano la tranquillità della filosofia Zen attraverso le teorie della topologia (studio delle proprietà dello spazio). Disponendo le cose al continuo cambiamento di forma pur mantenendo la sua qualità naturale, cerca di svelare la qualità intrinseca delle cose attraverso diverse prospettive che, a loro volta, mettono in discussione l'interrelazione tra le cose e il pubblico durante il cambiamento. Le sue composizioni spaziano da lavori in terra su larga scala, a installazioni di materiali naturali e industriali, sculture a grandezza naturale specifiche per lo spazio e opere a superficie piatta che esplorano la materialità dei mezzi pittorici. Sekine Nobuo rappresentò il Giappone alla 35a Biennale di Venezia con la serie Phase of Nothingness nel 1970 e successivamente partecipò a biennali in Francia, Giappone e Corea. Nel 2001, le sue opere furono incluse nella mostra Century City alla Tate Modern per onorare il suo contributo all'arte moderna giapponese. Tra le sue importanti mostre: Parallel Views: Italian and Japanese Art from the 1950s, 60s, and 70s, The Warehouse, Dallas, TX, US, 2013; Prima Materia, Punta Della Dogana, Venezia, 2013; Tokyo 1955-1970: una nuova avanguardia, Museum of Modern Art, New York, USA, 2012; Reconsidering Mono-ha, The National Museum of Art, Osaka, 2005; Phase of Nothingness — Black, ha girato Germania, Danimarca, Paesi Bassi e Norvegia, dal 1978 al 1979. Le sue opere sono collezionate da istituzioni pubbliche, come Hara Museum di Tokyo, Toyota Municipal Museum of Art, Kawagoe City Art Museum, National Museum of Art di Osaka, National Museum of Modern and Contemporary Art di Gwacheon, Louisiana Museum in Denmark, Kröller- Müller Museum in Olanda, Henie Onstad Kunstsenter in Norvegia, Hirshhorn Museum and Sculpture Garden negli USA.