Biografia di Tarcisio Tosin
Il ceramista veneto, nato Cles nel 1904, Tarcisio Tosin compie la sua formazione presso l'Istituto d'Arte di Nove come allievo di Roberto Rosati.
Dopo aver collaborato con il padre Marco, ceramista alla manifattura "Antonibon" di Nove di Bassano e un breve apprendistato presso la piccola manifattura "Taddei", lavora presso varie manifatture locali.
Nel 1914 la famiglia si trasferisce a Verona dove Tarcisio completa gli studi alla locale Scuola d'Arte e trova lavoro, a partire dal 1918, presso la fabbrica di ceramiche "Cassandrini", diretta dal padre.
Qui conosce Alessandro Zarpellon e i fratelli Giuseppe e Giovanni Pizzolotto
Nel 1926 gli viene affidato l'incarico di direttore della manifattura "Borromeo" di Isola Bella, sul lago Maggiore.
La produzione della manifattura, negli anni della conduzione di Tosin, reca il marchio, dipinto in nero, di una corona principesca in nero con sotto le parole sovrapposte: "ISOLA BELLA".
Nel 1928 Tosin si trasferisce a Vicenza dove assume la direzione della manifattura ceramica "Fratelli Brotto" che rileva nel 1932 assegnandole la denominazione di "La Freccia".
Il nuovo marchio è rappresentato da una freccia, tracciata in verticale, ai lati della quale compaiono le iniziali FS imposte per un accordo commerciale dal rivenditore Faone Scardin.
Negli stessi anni si dedica anche all'attività didattica come docente di ceramica applicata alla Scuola d'Arti e Mestieri di Vicenza.
Il suo estro e la sua fantasia lo portano, negli anni Trenta a realizzare ceramiche dal sapore umoristico e popolare in cui risaltano le capacità tecniche e stilistiche delle figura e il gusto di una tavolozza singolare ed allegra.
Realizza anche alcune interessanti ceramiche futuriste.
Nel 1946 gli viene affidato l'allestimento della Prima Fiera Campionaria di Vicenza.
A partire dal 1950, in qualità di Presidente dell'Associazione Artigiani di Vicenza, fa parte del Consiglio d'Amministrazione dell'Ente Fiera di Vicenza
Tarcisio Tosin lavora fino al 1985 e muore a Vicenza nel 1999.