Biografia di Claudio Trevi
Claudio Trevi (il cui vero cognome era Trevisan) è un scultore italiano nato a Padova nel 1928 e morto nel 1987.
A partire dal 1940 e per tre anni, ha frequentato la scuola d'arte di Ortisei grazie ad una borsa di studio. Negli anni quaranta e cinquanta, la produzione di Trevi si è concentrata, prima, sui soggetti religiosi e sui ritratti, e poi sulle statuette di acrobati, giocolieri e doloranti, che lo hanno fatto rapidamente conoscere. All'età di soli vent'anni, gli è stato affidato l'incarico di realizzare il "Monumento al Partigiano" a Bolzano. Il suo stile non appartiene all'Informale o al Realismo dominanti all'epoca, ma segue piuttosto una via espressionista ispirata ai momenti tragici dell'età contemporanea, come l'Olocausto, il Vietnam e il terremoto del Friuli.
Tra le tematiche preferite, negli anni Sessanta e Settanta, si ricordano molte "Maternità", gli "Amplessi", i "Cavalli" del Palio di Siena, il ciclo di "Leda e il cigno" ed i "Baci". Tra le sue opere monumentali, ci sono il bassorilievo per il palazzo delle Poste a Cortina d’Ampezzo nel 1955 e la Maternità per la Clinica ginecologica dell'Università di Padova nel 1959. Nel 1956 ha partecipato alla Biennale di Venezia con una “Maternità”. È stato l'unico scultore presente alla mostra "Visage d'Italie" organizzata nel 1982 dalla Olivetti a Parigi presso le Galeries Lafayette. Una sua mostra antologica è stata ospitata al Museo di Castelvecchio a Verona (1979-80).