Biografia di Louis Valtat
Louis Valtat, discendente di una famiglia di armatori, nasce a Dieppe, in Francia, nel 1869. Fin da giovane segue la sua vocazione artistica studiando prima alla Scuola di Belle Arti di Parigi, e successivamente all'Accademia Julian dal 1891 al 1892, dove conosce Bonnard, Vuillard e Georges d'Espagnat. Nel 1889 inizia a esporre regolarmente nei Saloni annuali parigini, come il Salone degli Indipendenti e il Salone d'Autunno. Viaggia molto, soggiornando a lungo all'estero, in Inghilterra, Spagna, Italia e Algeria.
Nel 1895 collabora con Toulouse-Lautrec per la realizzazione di scenografie teatrali. Dal 1895 al 1901 dipinge tele dal sapore Nabis, con scene di interni, ritratti e paesaggi, cui delimita spiagge di colore tramite arabeschi. Nel 1903 tiene la sua prima mostra personale presso la Galleria Ambroise Vollard. Si avvicina al fauvismo, anche se all'epoca il movimento non aveva ancora un nome, utilizzando liberamente colori puri e cercando di mantenere un effetto di prospettiva nelle sue opere. Dipinge allora forme semplici di marine, paesaggi del sud della Francia, scene di genere e ritratti.
Pur non esponendo nel 1905 nella famosa "cage aux fauves" al Salone d'Autunno, viene accostato al movimento. Dal 1897 al 1913 divide il suo tempo tra Parigi e Agay, nel Var, dove ha fatto costruire una casa. In questo angolo della Francia del sud, Valtat rimane sempre a contatto con i rossi delle rocce e i blu del mare. Frequenta anche la Bretagna e la Normandia.
Negli anni '20 e '30 usa toni più chiari e stilizza ulteriormente le sue forme, trattando sempre i temi che gli erano cari. Negli anni '40 il mazzo di fiori diventa il suo soggetto preferito, un pretesto per giocare sempre con forme e colori. Pratica anche l'incisione su legno ("bois de fil"), contribuendo con Vallotton e Maillol al rinnovamento di questa tecnica.
Muore nel 1952 a Choisel, in Francia. In questo stesso anno il Salon d'Automne presenta una prima importante retrospettiva della sua opera.