Biografia di Vignelli Massimo & Paolo Venini
Massimo Vignelli nasce a Milano il 10 gennaio 1931, è considerato un esempio del genio e della creatività italiana nel mondo. Studia architettura al Politecnico di Milano e all'Università IUAV di Venezia. Nel corso della sua lunga carriera spazia dal Product Design al Design di Allestimenti fino al Graphic Design, dove ottiene i migliori risultati e la notorietà. Il giovane Vignelli frequenta lo studio dei fratelli Castiglioni a Milano prima di trasferirsi a New York dome, nel 1965, insieme ad altri, fonda l'agenzia di comunicazione e design Unimark International con sedi in vari paesi. Cresce con la generazione di grandi architetti come Vittorio Gregotti, Aldo Rossi, Gae Aulenti, Guido Canella e altri. Paolo Venini, titolare di Venini Glass, offre a Vignelli, studente a Venezia, l'opportunità di disegnare per lui alcune lampade in vetro soffiato, le lampade Fungo. Quelle lampade, esposte in vari musei, sono tra le sue prime esperienze progettuali e tra le prime opere riconosciute. Nello stesso periodo Vignelli inizia a dedicarsi alla grafica, progetta giornali, libri e packaging, si allontana dall'architettura per dedicarsi al design. Tra gli esempi più significativi delle sue opere grafiche ci sono la prima versione della mappa stilizzata della famosa metropolitana di New York in uso fino al 1972, ora in mostra al MoMA, o il manuale per l'uso del font Helvetica per la segnaletica dei trasporti di New York. Altri esempi importanti sono il logo American Airlines (poi rinnovato tra polemiche), il logo Bloomingdale, Benetton, vari restyling di Cinzano, IBM e Lancia. Nel 1971, con la moglie Lella, apre la Vignelli Associates, anch'essa con sede a New York. Il suo motto "Design is one", ispirato all'idea "dal cucchiaio alla città" dell'architetto austriaco Adolph Loos, significa che, consapevole che ogni settore necessita di competenze specifiche, il vero designer è colui che, padroneggiando il processo di progettazione, è in grado di applicarlo a qualsiasi cosa. All'origine del processo creativo e produttivo di Vignelli ci sono tre concetti fondamentali: semplicità, disinteresse per le mode e potenza visiva.