Si ringrazia il Dr. Fred G. Meijer per la sua gentile assistenza nella catalogazione di questo lotto.

Il presente dipinto, che si segnala per l'alta qualità esecutiva e le ottime condizioni conservative, riprende il modello autografo di Adriaen Van Utrecht raffigurante la medesima scena conservato al Musée de Picardie ad Amiens (inv. M.P.Lav.1894-115). Il soggetto deriva dal Vangelo di Luca, in cui si narra come Cristo, giunto nel villaggio di Betania, venga accolto in casa da Marta, Maria e dal fratello Lazzaro: mentre Marta si dedica a cucinare un abbondante pasto, Maria resta seduta ad ascoltare gli insegnamenti di Gesù, scatenando l'ira della sorella. Gesù pertanto interviene, indicando a Marta come Maria stia in realtà facendo la cosa migliore, ascoltarlo, anziché occuparsi di faccende terrene. La scena evangelica è qui funzionale alla rappresentazione di una straordinaria "pronkstilleven", una natura morta ricca di cacciagione, ortaggi, fiori e frutta, tipologia che già il maestro di Van Utrecht, Frans Snyders, aveva di fatto inventato e affrontato a più riprese, inserendo spesso anche dei personaggi. Non era quindi infrequente che due artisti lavorassero insieme sullo stesso dipinto, concentrandosi uno sugli elementi naturali e l'altro sulle figure. Nell'opera di Amiens, sembra che Van Utrecht abbia collaborato in questo senso con Simon de Vos, pittore specializzato in personaggi e marito della sorella dell'artista. Il presente dipinto riprende nei dettagli l'opera conservata in Francia e, in considerazione della sua qualità, fa ipotizzare che sia stata potenzialmente realizzata all'interno della cerchia di Adriaen Van Utrecht e della sua bottega.
Completa il dipinto una grande cornice in legno intagliato, dorato e policromo, probabilmente della prima metà del XIX secolo, con modanatura riccamente decorata da un modulo di foglie d'acanto intagliate e dorate senza soluzione di continuità con profilo esterno decorato da una teoria di fusaiole e sferette.