ASTA 255 -ARTE ANTICA E DEL XIX SECOLO
Lotto 244
L'opera è accompagnata da parere scritto di Nicola Spinosa.
Esempio notevole del genere della "natura morta" a Napoli nel secondo seicento: quindi già in piena stagione barocca, ma con una resa così attenta, anche nella disposizione compositiva, alla definizione ancora naturalistica degli aspetti di concretezza tattile e visiva dei singoli elementi costitutivi. La tela, databile tra il 1660 e il 1670 circa, è da assegnarsi a Giuseppe Ruoppolo, pressochè coetaneo dell'omonimo Giovan Battista, al quale verosimilmente fu legato anche da rapporti di parentela. Difatti, il dipinto presenta soluzioni sia compositive sia di resa pittorica della frutta e della zucca spaccata identiche a quelle riscontrabili in alcuni esempi firmati di Giuseppe, quali la tela con "Frutta, ortaggi, funghi e un vaso di fiori" di raccolta privata resa nota da Giuseppe De Vito nel 2005 e quella con "Frutta, fiori e funghi" della Fondazione Peter Moores, presso la Compton Verney House Trust in Gran Bretagna, caratterizzata, come la presente composizione, da accentuati contrasti chiaroscurali, da un compatto assemblaggio dei singoli elementi e dalla loro descrizione dettagliata.
Riferimento bibliografico: a cura di G. Bocchi, "Frutti della natura e frutti della cultura", Fruit Innovation, Milano 20-23 Maggio 2015.
Base d'asta: € 20.000,00
Stima: € 20.000,00 - 30.000,00
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