233 CON ESPOSIZIONE E ASTA TRADIZIONALE
Lotto 309
Oggetto composto nella tecnica del doppio guscio, ovvero con un contenitore interno atto a contenere i liquidi ed un guscio esterno traforato. Corpo piriforme in pasta silicea poggiante su disco, finale superiore in forma di testa di gallo e manico stampato con le piume della coda in rilievo. Il corpo è finemente lavorato a traforo secondo una tecnica tipica della lavorazione del metallo coeva. In questo esemplare la decorazione aperta segue uno schema di volute vegetali interrotte da animali dipinti in nero, Banda calligrafica in riserva su nero in prossimità del margine inferiore dell'oggetto. L'oggetto è ricoperto dalla caratteristica invetriatura turchese che lascia scoperto solo il piede. Corredato di analisi termoluminescenza a cura del laboratorio CiIRAM, datata maggio 2015 che conferma una datazione compatibile tra il XII ed il XVI secolo in base a tre campioni prelevati dalla pasta del piede, dalla vetrina del piede e dalla pasta del collo. Un esemplare molto simile è conservato presso il Victoria and Albert Museum di Londra, Acc. No. C.170-1977, un altro esemplare, di diversa forma, è parte della collezione Al-Sabah e pubblicato in Watson, Ceramics from Islamic Lands, Thames and Hudson 2004, p. 341; un ultimo esemplare molto simile si trova al Louvre di Parigi, Acc. No.MAO 442 Provenienza: acquistato nel 1981 in Beirut e dal quel momento conservato in una collezione inglese.
Misure: 28.00 x 9.50 cm
Base d'asta: € 20.000,00
Stima: € 20.000,00 - 30.000,00
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