Lotto 146
Minime mancanze e ridorature.
Questa scultura, per tecnica esecutiva e soggetto, presenta analogie con la produzione della bottega lombarda dei Fantoni e nello specifico con l'opera di Andrea Fantoni (1659-1734), con particolare riferimento al ciclo dei martiri posto sulle cimase degli armadi della seconda Sacrestia della Basilica di San Martino ad Alzano Lombardo. Forse l'elemento tecnicamente più interessante dell'ambiente, realizzato dalla bottega Fantoni tra il 1692 e il 1701, il ciclo presenta 32 martiri di santi realizzati con grande perizia decorativa e con la forte carica espressiva tipica del gusto barocco: tra essi, è presente un San Bartolomeo martire, affiancato da due figure di carnefici. Un'ulteriore suggestione comparativa con un'opera fantoniana può derivare dell'analogia con un'altra scultura del medesimo soggetto e attribuita alla bottega di Andrea Fantoni presente nella chiesa di S. Marco a Foresto Sparso, sul parapetto dell'altare maggiore: questa figura di San Bartolomeo, scolpita nel marmo e alta 50 cm, benché più vicina alla posizione stante del celebre modello di Marco d'Agrate, è confrontabile con la nostra scultura nel trattamento della muscolatura e nella realizzazione e posizionamento della pelle del santo.
Bibliografia di riferimento: R. Bossaglia, "I Fantoni: Quattro Secoli di Bottega di Scultura in Europa", Vicenza 1978, p. 200, n° 14;
L. Rigon, "La Bottega dei Fantoni", Bergamo 1988.
Base d'asta: € 1.000,00
Stima: € 1.200,00 - 1.800,00
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