Firmato in basso a destra.
L'opera è accompagnata dalla scheda a cura di Nicola Barbatelli.

L'opera qui rappresentata è una grande tela raffigurante uno scorcio di vita quotidiana dai ricordi giovanili di Alessio Issupoff, che certamente rientra nel folto filone iconografico sviluppato dal maestro russo durante la sua permanenza romana maturata dopo il turbolento processo di crescita artistica sin dai primi esordi alla scuola pittorica di Mosca.
Questo grande quadro concretizza gli sviluppi emotivi del maestro e si affaccia a riepilogare la sintesi di una formazione artistica germogliata sotto la guida di Valentin Aleksandrovic Serov e plasmata nei riflessi della pittura d'impressione d'Oltralpe. E' proprio in brani di questo genere che Issupoff, ormai consegnato al successo, celebrerà il suo definitivo progresso nel mondo dell'arte che in quel tempo contava, generando un complesso panorama reminiscenze che la critica seppe apprezzare e diligentemente circoscrivere nell'alveo di più grandi del suo tempo.