Biografia di Michelangelo Antonioni
Michelangelo Antonioni (1912 - 2007) è stato un regista, produttore, montatore, scrittore di racconti e sceneggiatore italiano. Antonioni ha sviluppato il suo interesse per il teatro e il cinema mentre era studente all'Università di Bologna, e ha iniziato a scrivere per un giornale pubblicato nella sua nativa Ferrara. Continuò a farlo fino alla fine degli anni Trenta, criticando severamente i film italiani dell'era del "telefono bianco". Il suo primo saggio al cinema è stato un documentario in manicomio, mai completato. Nel 1939 si trasferisce a Roma per lavorare all'Esposizione universale prevista per il 1943 e inizia a collaborare con articoli al Cinema. L'anno successivo si iscrive come studente di regia al Centro Sperimentale. La sua carriera vera e propria iniziò nel 1942, con la sua collaborazione alla sceneggiatura di Un pilota ritorna di Rossellini. La sua produzione lo renderà noto per la sua estetica intricata e per i film estremamente stimolanti, ma evasivi e per lo più sconcertanti. Si è concentrato maggiormente sulla rappresentazione e sul design delle sue enigmatiche produzioni cinematografiche piuttosto che sulla storia e sui personaggi del film e ha preferito la contemplazione invece dell'azione. La linea di lavoro più notevole di questo regista che ha "ridefinito il concetto di cinema narrativo" e ha sfidato il modo convenzionale di narrare, è stata la sua trilogia che includeva i film "L'Avventura", "La Notte" e "L'Eclisse", tutti dei quali sono stati realizzati nei primi anni 1960. Il suo invidiabile corpus di lavori comprendeva anche film come 'Storia di una storia d'amore', 'Le Amiche", "Blow-Up", "The Passenger" e "Zabriskie Point", tra gli altri. I contributi cinematografici di Antonioni gli sono valsi un "Oscar" onorario nel 1995. Nel corso degli anni ha ricevuto otto volte il "Nastro d'argento" dal "Sindacato nazionale italiano dei giornalisti cinematografici". Rimane uno dei tre registi che hanno vinto l'Orso d'oro", il "Leone d'oro" e la Palma d'oro, e l'unico ad aver ricevuto il "Pardo d'oro" insieme agli altri tre premi menzionati.