Sotto la base: - Scarto - in corsivo a pennello. Mancanze

Provenienza: Collezione Sieri Pepoli

Il gruppo, raffigurante il giovane Alessandro che riceve gli insegnamenti di Aristotele alla corte macedone di Pella, fa parte dei celebri modelli di invenzione che Filippo Tagliolini ideò come elementi centrali dei cosiddetti "dessert" da tavola ispirati al mondo antico e alle recenti scoperte archeologiche di Pompei ed Ercolano, prodotti dalla manifattura della Real Fabbrica Ferdinandea e destinati all'ambiente di corte del Regno di Napoli. Questi "dessert", che univano frequentemente elementi architettonici ispirati all'antico, gruppi scultorei in biscuit (come quello qui presentato) e decorazioni floreali, potevano essere composti a piacere in base al numero dei commensali, ornando le tavole dei banchetti secondo il gusto archeologico del tempo. Questa specifica composizione viene menzionata nella "Nota de' prezzi di alcuni modelli fatti dall'anno 1796 in avanti", compilata dallo stesso Tagliolini nel 1805, tra i gruppi "aumentati di prezzo" (da 4 ducati a 6,60). Ben sei esemplari del medesimo modello vengono poi elencati nell'inventario di vendita del 1807 della Real Fabbrica. Di questo gruppo si segnalano, tra gli altri, un modello presso il Museo Arqueològico di Madrid (A. Gonzalez-Palacios, "Lo Scultore Filippo Tagliolini e la porcellana di Napoli", Torino 1988, p. 161, cat. n°29.), e un secondo, attribuito a Tagliolini e conservato nelle collezioni del Museo Nazionale di Palazzo Venezia a Roma: anche quest'ultimo, come il nostro esemplare, presenta la scritta "Scarto" in corsivo al retro della base, dovuta probabilmente a piccoli difetti di cottura.

Bibliografia di riferimento: A. Gonzalez-Palacios, "Lo Scultore Filippo Tagliolini e la porcellana di Napoli", Torino 1988, p. 161, cat. n°29.