Asta 409 | ARTE ANTICA E DEL XIX SECOLO Tradizionale
Lotto 111
Provenienza: Collezione privata, Pienza.
L'opera, unitamente al lotto seguente, è accompagnata dalla scheda critica a cura del Prof. Francesco Petrucci, dicembre 2022 (di cui si riporta di seguito un estratto).
La coppia di dipinti, inediti, costituisce un’interessante aggiunta al catalogo del pittore fiammingo Jacob Ferdinand Voet, detto “Monsù Ferdinando” o “Ferdinando de’ Ritratti” (Anversa 1639 – Parigi 1689), pregevoli dal punto di vista pittorico e iconografico, trattandosi di ritratti di gentildonne sconosciute, non inserite nelle serie di ritratti muliebri dipinte dall’artista per i Chigi, i Colonna, gli Altieri, gli Odescalchi, i Savoia e altre famose casate italiane. [...] Le due ragazze sono abbigliate secondo la moda diffusa in tutta Europa dalla corte di Luigi XIV, divulgata in Italia dalle “mazzarinette”, le sorelle Ortensia e Maria Mancini, assieme alla cognata Diane Gabrielle de Thianges duchessa di Nevers.
Il primo, che chiameremo Ritratto di dama dallo scialle ocra, raffigura una giovane donna di particolare bellezza, che presenta un’elaborata acconciatura alla "hurlupée" o "hurluberlu" con scriminatura centrale, due ampie ciocche di capelli ricci che cadono ai lati della fronte, raccolti dietro in una coda voluminosa, detta "serpentaux".
Gli accessori sono tuttavia essenziali, limitati ai due orecchini di perle “scaramazze”, senza collana, nastrini e fiocchi colorati come in altri ritratti di gentildonne eseguiti dal Voet. Il ritratto è incentrato sull’intensità comunicativa del volto dai grandi occhi espressivi, le labbra carnose, l’ovale perfetto del viso, e sull’ampia e audace scollatura che scopre le spalle e parte del seno. Il decolleté è bordato da una camicia bianca con merletto di pizzo ricamato, una sorta di sciarpa di seta color ocra scuro o senape segnata da sequenze di tre righe trasversali. Il corsetto, decorato con racemi floreali dorati su fondo violaceo, è tenuta al centro da un grosso fermaglio in oro e pietre preziose attorno ad un rubino centrale. Uno scialle ocra è posato sul braccio sinistro. La conduzione pittorica della veste è sciolta e sicura, con pennellate fluide e corsive, mentre l’incarnato del volto e della scollatura è dipinto con una materia trasparente e levigata, sfumata nella capigliatura, come nelle migliori prove del pittore.
L’essenzialità dell’abbigliamento ricorda i ritratti di Ortensia e Maria Mancini, Ottavia Renzi Strozzi, Maria Camilla Pallavicini Rospigliosi, Giacinta Conti Cesi, tutte rappresentate nella “Galleria delle belle” di Palazzo Chigi in Ariccia.
Base d'asta: € 4.500,00
Stima: € 9.000,00 - 12.000,00
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