Si ringrazia il Prof. Nicola Spinosa per aver confermato l'autenticità dell'opera dopo visione fotografica.

Provenienza: già Farsetti, Importanti dipinti antichi-dipinti di artisti toscani e dell’ottocento, 9 novembre 2007, lotto 92, aggiudicazione 90.000€.

Bibliografia di riferimento: E. Beck-Saiello, Pietro Fabris: dieci anni di attività napoletana. Alcuni documenti inediti, in "Napoli Nobilissima", 2 V serie, IX, 2008.

Pietro Fabris fu un pittore partenopeo di cui non si conoscono le date di nascita e di morte, ma dai dipinti sappiamo che fu attivo tra il 1756 e il 1792. Probabilmente di origine inglese, in quanto si firmava come “english painter”, lavorò principalmente tra Londra e Napoli. Le sue tele raffigurano per la maggior parte vedute e scene popolari, agli inizi di grande ispirazione per la sua pittura furono Carlo Bonavia e Gabriele Ricciardelli; ma in seguito si accostò ad Antonio Joli. Tra le sue opere più note si annovera “l’eruzione del Vesuvio” eseguita nel 1767, in seguito realizzò cinquantasei incisioni aventi come soggetto i vulcani del Regno delle Due Sicilie, per un trattato di Lord William Hamilton. Nei suoi dipinti da risalto alla maestosità della natura, incentrando tutto sulle vaste vedute realizzate con pennellate morbide e leggere e colori delicati.